Tutto Sulla Crescita Personale

Soldi Denaro
Guadagnare Denaro su Internet e Creare Rendite con Google

Guadagnare
Fare Soldi e Guadagnare con BLOG e MiniSiti
Web Marketing
Segreti per Fare denaro e persuadere su Internet

Seduzione Sesso
Tecniche di seduzione rapida e comunicazione per ogni sesso

PNL Ipnosi
Raggiungi l'eccellenza con i segreti dei più grandi geni
Dieta Peso
Dimagrire e Controllare il Peso con le Regole dei Magri Naturali

Borsa Opzioni
I segreti per Investire e guadagnare soldi nel Trading

Posizionamento Seo
La formula segreta per essere primi su Google Adwords
Comunicazione
Strategie per migliorare le relazioni e la comunicazione
AUTOSTIMA.NET: PNL E CRESCITA

Indicizza il tuo sito

Sito ottimizzato con TuttoWebMaster

mercoledì 31 ottobre 2007

La Comunicazione Non Violenta

Che cosa é la Comunicazione Nonviolenta ?Il termine « NonViolenta » si ispira a Gandhi che con la « non violenza » descriveva quello stato naturale di benevolenza ed empatia che é in noi allorché é sparita la pur minima traccia di violenza. Infatti, benché noi si possa credere che il nostro modo di parlare non abbia niente di « violento », succede spesso che le nostre parole siano fonte di sofferenza per gli altri e per noi stessi.
Vediamo qualche esempio che vi dimostrerà immediatamente gli effetti di questa « comunicazione del cuore ».
Quale differenza trovate tra le due frasi dei seguenti gruppi:
a. mio marito non mi dimostra quasi piu' dell'affetto b. mio marito non mi ha abbracciata da due settimane
c. stanno distruggendo l'ambiented. hanno già abbattuto le foreste su oltre il 90% del territorio e continuano
e. il capo rimanda sempre quella decisione a piu' tardif. il capo ci aveva detto che avrebbe comunicato la sua decisione la settimana passata, ma noi non abbiamo ancora sentito niente
La differenza tra le due frasi di ciascun gruppo é che
• la prima frase é la valutazione di una situazione, fatta dalla persona che parla
• la seconda frase é la descrizione di una situazione, osservata dalla persona che parla
Quindi uno dei principi base della CNV (Comunicazione NonViolenta) ci esorta ad osservare le situazioni senza dare alcuna valutazione o quantomeno cercando di tenere separate l'osservazione e la valutazione.
Continuiamo con gli esempi :
a. Tu mi stanchi!b. Sono stanca!
c. ma come si puo' fare una cosa simile ? Ho la sensazione di non capirci piu' niente d. ma come si puo' fare una cosa simile ? Nel vedere cio' sono molto perplessa
e. mi sento rifiutata quando nessuno dei miei colleghi di lavoro risponde ai miei suggerimentif. mi sento angosciata quando nessuno dei miei colleghi di lavoro risponde ai miei suggerimenti.
La differenza tra le due frasi di ciascun gruppo riguarda l'identificazione e l'espressione dei propri sentimenti, che rappresenta il secondo punto chiave della CNV
Argomento ben importante quello dei sentimenti.
Secondo la metodologia della CNV, dopo aver « osservato » una situazione, portare la nostra attenzione sui sentimenti che proviamo in relazione a quella stessa situazione ci aiuta a comprendere cosa sta accadendo e cercare le risposte là dove é piu' facile trovarle (in noi stessi).
E' facile fare confusione tra cio' che sentiamo (sentimento) e cio' che noi pensiamo di sentire (pensiero) in una data situazione. Come é anche facile esprimere la nostra valutazione sugli atti ed attitudini degli altri, confondendoli con i nostri sentimenti.
Aggettivi quali
Abbandonato/a Costretto/a Sfruttato/a Ignorato/aIncompreso/a Minacciato/aNon apprezzato/aPerseguitato/aProvocato/aTradito/a
Non descrivono un sentimento, ma la nostra valutazione degli atti del prossimo nei nostri confronti.Il tipo di sentimento che proviamo in una data circostanza dipende da se, come e quanto i nostri bisogni sono soddisfatti. Possiamo quindi essere
Divertiti , attenti, beati, confidenti, curiosi, commossi, entusiasti, fieri, liberi, appassionati, sereni ........ se i nostri bisogni sono soddisfatti
Afflitti, agitati, angosciati, confusi, spaventati, delusi, demoralizzati, depressi, imbarazzati, innervositi, impotenti, melanconici.....se i nostri bisogni sono insoddisfatti.
Vediamo insieme altri esempi :
a. cio' che hai detto é assolutamente da irresponsabileb. quando ti sento dire che non sei responsabile di cio' che é accaduto, mi esaspero perché vorrei essere compresa meglio e ricevere un po' d'empatia
c. ecco che ricomincia...se almeno qualcuno riuscisse a farlo tacere !d. quando lo vedo aprir la bocca di nuovo, mi esaspero perché vorrei che tutti avessero la stessa possibilità di prendere la parola
e. lei si prende sempre piu' tempo di chiunque altro f. quando mi ricordo quanto tempo ha impiegato per rispondere all'ultima domanda, mi sento impaziente perché vorrei usare il tempo passato con il gruppo piu' efficacemente.
In questo gruppo di frasi la differenza consiste nella presa di responsabilità per i propri sentimenti che é il terzo pilastro della CNV. Gli altri non sono mai la causa dei nostri sentimenti : possono essere l'elemento scatenante, il detonatore, ma non la causa. Prendendoci la responsabilità di cio' che sentiamo in una data circostanza ci rendiamo altresi' conto che i nostri sentimenti derivano dal modo con cui « scegliamo » di ricevere gli atti e le parole degli altri. Come ho detto in precedenza i sentimenti sono conseguenti alla soddisfazione o no dei nostri bisogni. Purtroppo, molti di noi non hanno mai imparato ad esprimere i propri bisogni. Per motivazioni diverse molti di noi hanno appreso ad esprimerli in maniera indiretta per esempio dichiarando "cio' che non vogliono" piuttosto che sottolineare "cio' che vogliono". Parlando di bisogni, mi riferisco ai bisogni fondamentali dell'uomo, tra cui vi menziono il bisogno di
Libertà di scelta dei propri progetti di vita, dei propri valori Libertà di scegliere il proprio piano d'azione per realizzare i propri progetti di vita
Celebrare la creazione della vita e la realizzazione dei sogniCelebrare il lutto per i propri cari, per le ambizioni deluse, ecc.
CreativitàStima di sé
AccettazioneAmoreCalore umanoFiduciaSinceritàRispettoDivertimento
BellezzaOrdineArmonia
Riparo AriaAcquaCiboRiposoEspressione sessuale
Dopo aver " osservato" la situazione ; « identificato ed espresso » i miei sentimenti in relazione a detta situazione; compreso « il bisogno non soddisfatto » che é la vera causa dei miei sentimenti, posso formulare una richiesta che soddisfi il mio bisogno.
Possiamo quindi applicare questo stesso processo alla persona con cui siamo in relazione in una data situazione. Nel momento in cui qualcuno si indirizza a noi con un messaggio che percepiamo negativo, possiamo scegliere di vedere cio' questa persona sta osservando, qual'é il sentimento che sta provando, quale é il suo bisogno insoddisfatto e comprendere la richiesta implicita nel suo messaggio.
Leggete attentamente i seguenti esempi di frasi espresse nel nostro linguaggio corrente e quindi tradotte in comunicazione nonviolenta:
1. il vostro cane ha appena terminato di sporcare il mio prato!2. quando vedo il vostro cane (osservazione) fare i suoi bisogni sul mio prato mi sento irritato (sentimento). Abbiamo dei bambini che giocano qui e voglio che il giardino sia uno spazio sicuro e pulito per loro (bisogno). Sareste d'accordo di utilizzare (richiesta) questo sacchetto di plastica per pulire dove il vostro cane ha sporcato? 3. Ehi, ragazzi!! Le torcie elettriche non sono dei giocattoli. Non consumate le pile ! Costano un occhio della testa ! 4. Ragazzi, quando vi vedo giocare con le torcie elettriche sotto le coperte, sono a disagio . Voglio che quelle lampade funzionino ancora il giorno che ne avremo veramente bisogno. Sareste d'accordo di metterle via ? 5. dove diavolo pensi di andare cosi' nel bel mezzo di una giornata di scuola ?6. quando ti vedo uscire dalla scuola in piena mattinata mi sento molto inquieta . Ho bisogno di capire cosa succede. Saresti d'accordo a spiegarmi dove intendevi andare ?
La Comunicazione NonViolenta ci insegna, in modo chiaro e strutturato
• ad esprimerci attraverso il cuore • a ricevere la comunicazione degli altri con empatia e benevolenza
e puo' utilizzarsi per rendere piu' armoniose e pacifiche
• la relazione con se stessi• le relazioni di coppia• le relazioni familiari• nell'ambito scolastico sia per i bimbi che gli adolescenti• nell'ambito professionale• nelle relazioni tra paziente e terapeuta• nelle negoziazioni diplomatiche e relazioni d'affari• nella risoluzioni di conflitti e dispute di ogni tipo
E' sufficiente che una delle parti utilizzi il linguaggio NonViolento perché le altre parti siano portate a seguirne l'esempio.Se volete saperne di piu' vi consiglio di leggere « Le parole sono finestre (o dei muri) » del Prof. Marshall Rosebnerg, pubblicato in Italia dalle edizioni « Esserci ».

breve presentazione diMaria Nieddu basata sul lavoro e le ricerche del Prof. Marshall Rosenberg

Guarda! Comunicazione e PNL

La Scienza del diventare ricchi.

C’è una sostanza pensante a partire dalla quale tutte le cose vengono create e che, nel suo stato originale, permea, penetra e riempie gli intervalli di spazio dell’universo.Un pensiero in questa sostanza produce la cosa che è immaginata dal pensiero.L’uomo può formare cose nel suo pensiero e, imprimendo il suo pensiero sulla sostanza informe, può causare la creazione della cosa a cui pensa.Al fine di far questo, l’uomo deve passare da un pensiero competitivo ad un pensiero creativo, altrimenti egli non può essere in armonia con l’Intelligenza Informe, la quale nello spirito è sempre creativa e mai competitiva. L’uomo può entrare in piena armonia con la Sostanza Informe provando una sincera e viva gratitudine per le benedizioni che gli vengono date. La gratitudine riunisce la mente dell’uomo con l’intelligenza della Sostanza, in modo che i pensieri dell’uomo siano ricevuti dalla Sostanza Informe stessa.L’uomo può rimanere su di un piano creativo solo riunendo se stesso con l’Intelligenza Informe attraverso un sentimento profondo e continuo di gratitudine.L’uomo deve costruire un’immagine mentale chiara e definita delle cose che desidera avere, fare o diventare; e deve mantenere questa immagine mentale nei suoi pensieri, e nel contempo essere profondamente grato al Supremo perché tutti i suoi desideri gli sono accordati. L’uomo che desidera diventare ricco deve passare il suo tempo libero contemplando la sua Visione, e nel sincero ringraziamento che la realtà gli viene data. Non è mai troppa l’enfasi che può essere posta sull’importanza di una frequente contemplazione dell’immagine mentale, unita ad una fede risoluta ed una devota gratitudine. Questo è il processo tramite cui l’impressione viene data alla Sostanza Informe e le forze creative vengono messe in moto.L’energia creativa lavora attraverso i canali prestabiliti della crescita naturale e dell’ordine sociale ed industriale. Tutto quello che è incluso nella sua immagine mentale sarà certamente portato all’uomo che segue le istruzioni sopra riportate, e la cui fede non vacilla. Quello che vuole verrà a lui attraverso i modi prestabiliti del commercio e degli affari.Al fine di ricevere il proprio quando gli arriverà, l’uomo deve essere attivo; e questa attività può consistere solo nel fare di più che occupare il suo posto attuale. Deve tenere in mente il Proposito di diventare ricco attraverso la realizzazione della sua immagine mentale. Ed egli deve fare, ogni giorno, tutto quello che può esser fatto quel giorno, avendo cura di compiere ogni atto con successo. Egli deve dare ad ogni uomo un valore d’uso eccedente il valore in denaro che egli riceve, di modo che la transazione produca più vita; ed egli deve mantenere il Pensiero Crescente che l’impressione di crescita sarà comunicata a tutti quelli con cui lui entrerà in contatto.L’uomo e la donna che seguono le precedenti istruzioni diventeranno certamente ricchi; e le ricchezze che essi riceveranno saranno in esatta proporzione con la precisione della loro visione, la fermezza del loro proposito, la costanza della loro fede e la profondità della loro gratitudine.

dal libro "La Scienza del Diventare Ricchi"di Wallace Wattles

Puoi scoprire tanti metodi.

I Nove gradini dell'Autostima

La vera autostima è inseparabile dall’autorealizzazione, che è un diritto umano inalienabile.Per di più, la tua relazione con te stesso non esiste all’interno di un vuoto ma, piuttosto, è profondamente connessa alla tua relazione con tutta l’umanità.Osserverai, quindi, che questi nove gradini consistono di quattro coppie di gradini, più un gradino di completamento. Ogni gradino descrive un’attitudine prima verso te stesso e poi, per estensione, verso gli altri.Infine la tua autostima non è semplicemente il fondamento per il successo personale, che naturalmente è importante, ma, avendo raggiunto le tue mete personali, la tua realizzazione si estende in un atto di devozione verso Dio e quindi di supremo amore per il mondo.
Gradino 1: Autoaccettazione
Gradino 2: Tolleranza
Gradino 3: Guarigione
Gradino 4: Sostegno
Gradino 5: Un immagine positiva di sé stessi
Gradino 6: Riconoscimento
Gradino 7: La tua terra sacra
Gradino 8: Relazionarsi col divino negli altri
Gradino 9: Umiltà
AUTOACCETTAZIONE
Accettare te stesso è onorare l’essere che tu sei ed il viaggio che stai intraprendendo. Non significa sottometterti alla vita rimanendo lo stesso. Al contrario, l’autoccettazione implica rispettare te stesso, amarti e impegnarti verso l’automiglioramento.L’errore che molte persone fanno è che odiano se stesse e poi cercano di cambiare.La ripugnanza di se stessi impedisce il miglioramento, agendo col respingere proprio le cose che tu vuoi attrarre.L’autoaccettazione, d’altra parte, accelera il cambiamento perché il rispetto per te stesso ti magnetizza per attrarre quello che desideri. Quando accetti te stesso, tu dici: “mi amo così tanto che voglio realizzare tutto il mio potenziale.”
Compito per casa.
Fai una lista di tutte le cose che non accetti di te stesso. Quindi scrivi l’affermazione, “io perdono me stesso completamente” settanta volte al giorno per sette giorni.
TOLLERANZA
Una volta che accetti te stesso puoi estendere questa gentilezza ad altri. Come disse Gesù, “ama il tuo prossimo come te stesso”. Sii tollerante non soltanto con i tuoi vicini, ma anche con chi ti è completamente estraneo. Essere tollerante non significa che tu devi essere d’accordo con tutto quello che ognuno pensa, sente o fà.Quello che significa è che tu sei sicuro a sufficienza delle tue proprie convinzioni e sentimenti, e valuti che non sei minacciato dalle diversità. Solitamente ciò a cui sei intollerante negli altri è irrisolto in te.Per esempio il fumatore che ha smesso e che disapprova tutti gli altri fumatori perché segretamente vuole ancora una sigaretta.Man mano che ti evolvi, tuttavia, invece di pensare che ognuno dovrebbe essere proprio come te, segno di spiritualità immatura, realizzi che la diversità è parte della creazione di Dio.Diventi ancora più tollerante quando realizzi che siamo tutti perfetti eppure parti imperfette della creazione. Cominci col celebrare le differenze piuttosto che confrontarle – differenze nella tua famiglia, nelle tue relazioni intime, nelle tue amicizie, nelle tue relazioni d’affari, e nel mondo.Anche quando le persone hanno seri problemi, invece di giudicarle diventi compassionevole. Ciò di cui il nostro pianeta ha bisogno proprio adesso è un infinito flusso di tolleranza e compassione.
Compito per casa.
Fai una lista di tutte le persone con cui sei stato intollerante. Dopo ogni nome, annota (1) per che cosa lo stai giudicando e,(2) di cosa hai paura nel diventare tollerante verso quella persona.Dopo aver fatto questo chiudi gli occhi, visualizza la persona ed immagina un sentimento di compassione emanarsi dal tuo cuore ed abbracciare lui/lei.
GUARIGIONE
Questo gradino comporta il guarire dal danno fatto al tuo senso del sé mentre si stava sviluppando. Dal tempo in cui eri nell’utero fino alla tua nascita, dalla tua infanzia alla tua fanciullezza ed adolescenza, hai sofferto una varietà di shock e traumi per la tua anima che è rimasta bloccata in quegli episodi nel tempo.Il tuo corpo ha continuato a svilupparsi, ma emozionalmente sei rimasto bloccato.Siamo tutti in un percorso di guarigione in questa vita e ci sono molte tecniche per assisterci lungo il cammino. Ognuna di loro ha un valore. Personalmente io suggerisco il rebirthing come una forma rapida di guarigione che, benché non faccia riparazioni veloci, può assisterti nell’accedere alle memorie cellulari e recuperare i tasselli perduti del tuo cuore e della tua anima.
Compito per casa.
Lascia che ti aiuti a trovare un rebirther vicino a te. Se possibile ne dovresti intervistare tre o quattro prima di decidere quale scegliere. Sii sicuro che lei o lui abbia(1) attraversato personalmente il processo di rinascita;(2) ricevuto un appropriato insegnamento ed addestramento;(3) dato rebirthing ad almeno dieci persone per dieci volte ciascuna;(4) buona energia.Quando hai fiducia di aver trovato la persona giusta, schedula dieci sedute.Quando le hai completate fai lo stesso con un rebirther di sesso opposto.
SOSTEGNO
Estendi la tua guarigione sostenendo gli altri. Imparare come sostenere gli altri è una lezione principale nella vita. Il sostegno può essere emotivo, finanziario, fisico, mentale o spirituale. Non importa quale tipo di sostegno ti venga offerta l’opportunità di dare, fornire aiuto ti ritorna sempre moltiplicato fintanto che venga dato liberamente, cioè senza vincoli connessi. Ognuno ama essere sostenuto a modo suo. Per una persona può essere sufficiente dirgli “Ti sostengo”. Un’altra persona vuole un sostegno più pratico. Alcune persone, poiché sono state ferite dalle persone che le hanno sostenute in passato - come la loro équipe del parto od i loro genitori quando erano bambini - non hanno fiducia nel sostegno. Certe volte devi pregare per queste persone a distanza. Se qualcuno chiede il tuo sostegno è sempre una buona idea chiedergli: “Come posso sostenerti?”. In questo modo la persona che riceve il sostegno è responsabile dell’aiuto che gli stai dando ed eviti il problema di imporre la tua idea di sostegno ad una persona che ami.
Compito per casa.
Chiedi a tre persone come puoi dar loro sostegno. Fai come loro chiedono e fallo con la gioia nel cuore. Pensa a tre altre persone che sono troppo lontane da sostenere direttamente. Intuitivamente pensa su cosa necessitano di essere sostenute. Prega per ognuna di loro senza vincoli connessi e con gioia nel tuo cuore. Una buona preghiera è la seguente: “Caro Dio, aiuta questa persona che io amo così tanto facendo questa piccola cosa”. Quindi dì il nome della persona e fai la tua specifica richiesta. Dopo questo dì: “Ti prego, caro Dio, fai che questo o qualcosa di meglio succeda per il bene di tutti gli interessati. Che la tua volontà sia fatta! Grazie”.
RICONOSCIMENTO
Estendi la tua immagine positiva di te stesso agli altri, focalizzando su quello che ti piace di loro. Diventa bravo nel dare riconoscimenti alle persone. Dì ai tuoi bambini, ai tuoi genitori, al tuo compagno, ai tuoi fratelli e sorelle, ai tuoi collaboratori quello che ti piace di loro. Allena la tua mente a vedere le buone qualità negli altri. Spesso giudichiamo gli altri automaticamente perché abbiamo paura che loro possano giudicarci.Non aspettarti l’attacco. Lascia andare il tuo bisogno compulsivo di difenderti e vedere gli altri sbagliati. Valorizza gli altri. Lascia che sappiano che vedi il buono in loro. Naturalmente il dare riconoscimenti agli altri non deve sostituire la loro autovalorizzazione, ma il potere delle parole d’amore non dovrebbe mai essere sottostimato. Non è mai troppo presto per raccontare ad un bambino delle cose buone su di lui. Anche quando è nel grembo puoi cominciare questa stimolazione prenatale positiva. Sii sicuro, quando dai riconoscimento agli altri, che tu stia facendo questo liberamente, senza aspettarti nessun ritorno. La gioia di dare riconoscimenti agli altri è che il tuo cuore si espande in quel momento. Il ritorno futuro è irrilevante.
Compito per casa.
Chiama qualcuno che ti stia a cuore al telefono. Dagli riconoscimenti per qualunque cosa tu apprezzi di lui/lei. Scrivi a qualcun altro una lettera o una e-mail, comunicando solo pensieri e sentimenti positivi riguardo la persona. Visualizza una terza persona, forse qualcuno che è morto, e vedi te stesso che dà riconoscimenti a lui/lei nello stesso modo.La prossima volta che ti trovi con una persona completamente estranea pensa a qualcosa di positivo da dirle e diglielo.
UN’IMMAGINE POSITIVA DI SE STESSI
Crea un’immagine positiva di te stesso. Per quanto i tuoi pensieri non possano controllare ogni cosa nella tua vita, certamente influenzano i tuoi sentimenti riguardo te stesso e gli altri. Comincia a rovesciare il condizionamento negativo focalizzando sul positivo. Puoi scrivere affermazioni positive riguardo te stesso, come “Sono il numero uno nella mia vita”, “Sono una persona importante”, “Sono abbastanza bravo per me e chiunque altro”, “Sono un individuo che ha talento”, “Sono posseduto dall’intelligenza divina”, “Sono radioso e magnifico” e “Io sono una persona di successo!”. Questi pensieri generano un’energia trasformazionale. Scrivili ognuno venti volte al giorno per venti giorni. Puoi anche attaccarli in giro per casa o nel tuo ufficio.. Ripetili a te stesso a voce alta davanti ad uno specchio. Non vergognarti di fronte alla tua magnificenza. Puoi essere più abituato al criticismo e alla disapprovazione che all’amore per te stesso. E’ ora che tu abbandoni il tuo giudice interiore e lo sostituisca con il valorizzare te stesso. Fin quando tu non ti dai valore dall’interno, il darti valore da parte degli altri non significherà molto. Inoltre è l’opinione che hai di te stesso che conta di più.
Compito per casa.
Scrivi a te stesso una lettera d’amore. Mettici dentro qualunque cosa sia meraviglioso riguardo a te, qualunque cosa vorresti che gli altri vedessero in te, tutti i doni che Dio ti ha concesso, e qualunque cosa bella desideri che i tuoi genitori ti avessero detto quando eri un bambino. Spediscila. Quando la ricevi leggila a voce alta. Quindi redigi una risposta nella quale rispondi alla lettera d’amore con la parte critica della tua mente. Continua a scrivere avanti e indietro fino a quando la parte amorevole della tua mente sopraffà la parte critica, cioè finchè il tuo tribunale interiore non si aggiorna.
LA TUA TERRA SACRA
Nello sviluppare un alto sentimento di autostima devi andare definitivamente oltre i pensieri che hai riguardo a te stesso, verso un’esperienza diretta della tua essenza, la tua terra sacra.Un’immagine positiva di te stesso ti condurrà solo fin qui perché, in effetti, pur avendo sostituito con successo un immagine negativa di te stesso con il suo opposto , stai ancora vivendo nelle immagini della tua mente.Tu sei più della tua mente. Tu sei più dei tuoi pensieri su te stesso.In realtà tu sei una parte di Dio che vive in te e che allo stesso tempo ti contiene. Una volta avuta un’esperienza diretta della tua natura divina sei cambiato per sempre. Dov’è Dio se non in te? In paradiso? Lontano? Come potrebbe Dio creare una Creazione e non essere parte di essa? Dio esiste dovunque in ogni cosa e in ognuno. Qualche volta puoi vedere i segni di una sacra presenza in un arcobaleno o in un tramonto, in un fiore o negli occhi di un bambino. Altre volte ne puoi vedere la testimonianza in una persona santa – un santo, un guru. O in un luogo sacro – una chiesa, un monastero, una montagna, un mare. Ma di solito l’ultimo posto in cui una persona trova Dio è in se stesso. Anche tu racchiudi la sacra terra che collega anche te al sacro illimitato spazio di Dio.Scoprire e sperimentare il tuo spirito essenziale è il salto verso la scoperta di te stesso.
Compito per casa.
Passiamo ad una ricerca intuitiva. Prendi tre giorni della tua vita e vai in un posto incontaminato. Non portare nessuna distrazione con te, nessuna radio, walkman, libri, cellulare. Sii solo nella natura e prendi cura dei tuoi soli bisogni di base. Se la natura incontaminata è troppo ardua per te, puoi restare da solo in una capanna per 72 ore. Ma mantieni il proposito di trascorrere un periodo quieto e sereno, senza informazioni o distrazioni. Siediti su una roccia, in cima a una montagna, vicino a un fiume, sotto un albero particolare. Semplicemente aspetta, ascolta, respira. Sii aperto a un’esperienza della tua sacra connessione. Focalizza sui tuoi sentimenti. Permetti al tuo cuore di aprirsi. Ascolta la musica che ti circonda. Ricevi le informazioni attraverso tutti e cinque i tuoi sensi. Essi possono essere la finestra sul Dio interiore. Se nulla succede così sia. Ridi di te stesso e ricomincia.
RELAZIONARSI AL DIVINO NEGLI ALTRI
Guarda oltre le menti degli altri nelle loro menti. Spesso siamo accecati dalle opinioni delle altre persone, giudizi e loro aspettative. Non farti ingannare dalla bassa autostima degli altri. Anche loro sono parti di Dio. Pensare che tu sei parte di Dio più di chiunque altro è terribilmente arrogante e sicuramente scorretto. Dio non dispensa Se stesso all’umanità in modo non uniforme. Lo spirito è il grande comune denominatore che ci collega tutti in un’unica rete interconnessa. E’ l’internet cosmico. Così, quando ti relazioni con gli altri, parla dal Dio che è in te al Dio che è in loro, non dal tuo ego al loro. Vedi se riesci veramente a sperimentare la loro divinità. La puoi osservare nella luce dei loro occhi. Forse nel loro sorriso, la loro risata, il loro respiro. Lascia i tuoi sensi aprirsi una volta di più alla sacra terra in un altro. Non devi neanche dir nulla a voce alta riguardo a questo. Può essere qualcosa di invisibile che stai facendo nelle tue relazioni. Ricorda questo: da solo sei solo una scintilla di luce divina. Ma più vedi le scintille degli altri, più la tua luce cresce. Una luce è una candela di speranza, ma molte luci unite nell’amore sono una forza su cui si può contare.
Compito per casa.
Pensa a qualcuno con cui sei in conflitto. La prossima volta che ti trovi con questa persona cerca di rimanere in pace e quieto il più possibile. Lascia che la persona esprima se stessa ed evita la tentazione di reagire. Invece di sentirti attaccato prova a percepire il Dio oltre le parole. Vedi se riesci a sentire una presenza divina in questa persona. Cerca la scintilla negli occhi, o il calore nella pelle. Se non puoi trovarla percepisci l’anima ferita nel cuore della persona. Quando ti impegni in una conversazione relazionati allo spirito, la terra sacra sulla quale si basa la personalità. Se non puoi far questo di persona, cerca di visualizzarlo prima che tu sia in presenza della persona stessa.
UMILTA’
L’umiltà è spesso malcompresa. Non significa che tu non sei nulla e Dio è tutto. Come può Dio creare qualcuno che sia insignificante, privo di importanza o senza valore? La vera umiltà è sentirsi umiliati dalla propria magnificenza, così come dalla meraviglia e dal rispetto di tutto il creato.Ti senti umiliato perché sei profondamente grato per questa vita miracolosa, questo dono sbalorditivo che ti è stato dato, così come per questa divina opportunità di sperimentare il paradiso su questa terra. Inoltre, motivato dall’amore per te stesso e da quello per l’umanità – e osservando che alla fine non c’è nessuna separazione tra il tuo vero interesse personale e quello degli altri – la tua umiltà si manifesta nel servizio.Comprendi la sorprendente autostima di persone come Madre Teresa e Gandhi che, benchè sembrassero avere poca cura per loro stessi, avevano una così forte percezione di sé, del loro scopo e dell’amore che non ci fu nessun problema nel donare completamente se stessi per servire questo mondo. L’umiltà ti porta fuori dall’egotismo spirituale e ti dà la saggezza terrena di cui hai bisogno per autorealizzarti in un modo di contraddizioni divine. Sii umile. Sii forte. Impara a ridere di più. Piangi quando ne hai bisogno. Servi gli altri quando te ne viene data l’occasione.
Compito per casa.
Ogni notte, quando chiudi gli occhi, di a te stesso sette volte “Lode a Dio”. Ogni mattina, quando ti risvegli, fai sette respiri contando fino a sette ad ogni inspirazione ed ancora ad ogni espirazione. Quando hai terminato dì a te stesso: “Ti ringrazio, Dio, per aver fatto tornare la mia anima errante al mio corpo, per un altro splendido giorno!”.

BOB MANDEL

Scopri in che modo aumentare la tua Autostima

L'Autostima riconoscere il divino in ognuno di noi

"Certamente l’autostima è oggi uno degli argomenti più pubblicizzati e dibattuti. Il concetto di autostima viene però spesso travisato. Avere una buona stima di se stessi non significa infatti riuscire a imporsi, né essere vincenti, né tanto meno cercare di prevaricare il prossimo per ottenere potere.Certo, avere una effettiva buona stima di se stessi può portare ad eccellere in tutti i campi, a tirar fuori il meglio di sé e a diventare dei leader, ma non sono queste le caratteristiche inequivocabili che ci permettono di riconoscere una persona dotata di elevata autostima.Ad esempio un individuo potrebbe diventare un leader perché spinto da una mania compulsiva di grandezza, oppure semplicemente per compiacere la propria brama di potere e denaro. Qualcun altro potrebbe disperatamente andare a caccia del successo, e magari ottenerlo, ma solo per compensare la convinzione inconscia di non essere abbastanza.Come si vede è molto facile cadere nella trappola della falsa autostima, probabilmente illudendo, oltre a noi stessi, anche le persone che ci sono accanto o ci sostengono.Per ottenere una buona e naturale stima di se stessi occorre aver debellato dalla nostra mente tutti quei pensieri e bisogni inconsci che ci limitano, invalidano e nascondono la nostra vera essenza. Occorre quindi aver svolto qualche tipo di percorso di crescita, sia essa il rebirthing o altro, al fine di far emergere e risolvere le nostre contraddizioni interiori.La maggior parte degli individui è convinta di avere una piena stima di sé, ma purtroppo, nonostante questo, ci si ritrova ad aver a che fare con partner gelosi, insuccessi nella vita ed il dilagare dell’uso di sostanze stupefacenti e della chirurgia plastica anche in ambienti frequentati quasi esclusivamente da “persone di successo”.Il successo può invece essere raggiunto come una naturale conseguenza dell’essere se stessi nel fare ciò che si ama, piuttosto che rincorrerlo come scopo ultimo della vita.Si può essere ricchi essendo creativi e senza togliere nulla a nessuno. Ci si può sentire belli senza aver bisogno di nessun intervento di chirurgia estetica.La vera autostima è fatta di tolleranza e di accettazione verso se stessi e gli altri. Questo è il punto di partenza. Su questa pietra miliare possiamo costruire un’immagine positiva di noi stessi, utilizzando il potere del pensiero creativo e la respirazione circolare per riprogrammare la nostra mente e la nostra vita."...

Pino Libonati e Loredana Volante

Ora puoi raggiungere veramente L'Autostima!

L'Autostima

L’autostima è la valutazione, l’opinione che abbiamo di noi stessi. Possiamo quindi avere un’autostima più o meno alta o più o meno bassa a seconda della valutazione che diamo di noi stessi. Semplificando, quindi, l’autostima è il risultato dei sentimenti, pensieri e considerazione che ognuno di noi si crea durante il corso della propria vita, senza esserne mai del tutto pienamente consapevole.Quale è la considerazione che avete di voi stessi? Non sono abbastanza bravo, non ce la faccio, non sono altezza, non merito, sono brutto, non valgo, sono insicuro: queste sono le considerazioni più diffuse che la gente ha di se stessa.Il processo di costruzione della propria autostima comincia a svilupparsi fin dalla prima infanzia, se non dalla vita prenatale, visto che già da allora cominciamo a percepire i pensieri della mamma e quindi anche quello che lei pensa di noi, e può non interrompersi mai, in un percorso solitamente non lineare, ma costituito da alti e bassi.Ogni essere umano ha il diritto naturale, per nascita, di sviluppare la conoscenza, il rispetto e la stima di sé. Ognuno merita questa opportunità. Troppo spesso però questo naturale processo di crescita è arrestato da eventi al di fuori del controllo dell’individuo: shock fisici, disordini familiari, malattie sociali.Qualunque sia la causa, la conseguenza è un sempre maggior numero di individui che “vagano” per il mondo ignari di chi sono veramente.Se sapessimo chi siamo non ci accontenteremmo di meno di quanto meritiamo.Una persona che abbia una forte autostima pensa il meglio di sé. La vostra relazione con voi stessi è la più importante della vostra vita. Non solo le persone vi trattano come voi vi trattate, ma siete voi a dover sempre convivere con voi stessi.Se non riuscite a rendervi felici da soli non potrà farlo nessun altro al posto vostro, o perlomeno non per un lungo periodo.L’AMORE INCONDIZIONATO, la stima, la compassione, possono nascere solo nel proprio intimo.L’ACCETTAZIONE di se stessi, nonostante le ambiguità e le contraddizioni apparenti nonché la possibilità di esprimere liberamente la propria personalità senza formulare giudizi di sorta, è il primo passo verso una buona autostima.Una buona autostima va di pari passo con l’autorealizzazione. ACCETTARE se stessi significa onorare l’essere che voi siete e il viaggio che state compiendo.Non significa rassegnarsi ad una vita sempre uguale, ma, al contrario, rispettarvi, amarvi ed impegnarvi per la vostra crescita personale.

di Pino Libonati e Loredana Volante

Ora raggiungere il benessere con te Stesso e con chi ti circonda è possibile!

Come il Denaro entra nella tua vita

Hai il diritto di diventare ricco.Usa la legge di causa ed effetto.
Molti pensano che il denaro sia alla base di ogni male. Ed infatti ho visto tante persone non volere molto di questo “male” nelle loro vite.Poiché tutto è un’espressione della vita, allora anche il denaro è un’espressione della vita.E, come tale, deve essere buono.Senza una certa quantità di esso nella tua vita avrai delle difficoltà. Ma come ottenerlo? Questo è ciò che l’umanità chiede.Come acquisire ricchezza? Il denaro non si crea da solo, e non essendo auto-creativo deve essere un effetto.E dietro ci deve essere la Causa che lo progetta.Quella causa non viene mai vista; nessuna causa viene mai vista. La consapevolezza è la causa e le persone che hanno la consapevolezza del denaro ottengono la sua espressione visibile (materiale).Le persone che lo hanno come totale realtà nella loro mente lo hanno come espressione nelle loro tasche.Le persone che non hanno questo ritratto mentale non hanno denaro nelle loro tasche.Quello che abbiamo bisogno di fare è di acquisire una consapevolezza del denaro. Ciò può sembrare molto materiale, ma la vera idea del denaro non è materiale, è spirituale.Abbiamo bisogno di realizzare la nostra unità con esso. Non potremo mai fare questo se lo teniamo lontano da noi con il pensare che non lo abbiamo.Cambiamo il metodo e cominciamo a realizzare la nostra unità con ciò di cui abbiamo bisogno, dichiarando quotidianamente che tutto il Potere nell’Universo ci porta ogni giorno tutto quello che possiamo utilizzare.Senti la presenza di ciò che necessiti. Sappi che è tuo adesso.Fai queste azioni:- fai in modo di sentire che tu hai ora e che ti sarà dato. - lavora con te stesso finché non avrai più dubbi a riguardo. Il denaro non può essere tenuto lontano dall’uomo o dalla donna che capisce che tutto è Pensiero, e che la Legge Universale governa le loro vite.- ringrazia quotidianamente per il perfetto approvvigionamento. Senti che è tuo, che è entrato in tuo pieno possesso ora.- rifiuta di parlare di povertà o limitazione. - attaccati al fatto che sei ricco. Acquisisci la consapevolezza del “milione di dollari”.
Non c’è altro modo e ciò ricadrà in tutte le cose che fai. Vedi il denaro venire a te da ogni fonte e da ogni direzione. Sappi che ogni cosa lavora per il tuo bene.Realizza nella tua vita la presenza di un Potere Onnipotente. Parlagli e realizza che Esso risponde alla tua richiesta. Quando vedi qualcuno o qualcosa che pensi abbia più di te, afferma immediatamente “questo o qualcosa di più grande è mio di diritto”. Questo non significa che tu possiedi ciò che è suo, ma che tu ne hai altrettanto: l’Universo è abbondante.C’è più che abbastanza per ognuno.Questo significa che tutto ciò di cui hai bisogno è tuo.Ogni volta in cui pensi a qualcosa di grande dì immediatamente: “quello sono io”. In questo modo impari ad unificare te stesso, nella Legge, con grandi concetti ed in accordo con il modo in cui la Legge funziona ciò tenderà a produrre quella cosa per te.Non lasciare che tu possa dubitare nemmeno per un minuto: abbi Fede.Fai la guardia al lavorio interno dei tuoi pensieri e la Legge farà il resto.

di Wallace Wattles (traduzione originale di Pino Libonati)

Ottieni tutto il denaro che desideri! Come? Clicca qui.

Convinzioni

Spesso non siamo neanche consapevoli di avere delle 'convinzioni'. Eppure sono proprio le nostre convinzioni a determinare il nostro modo di percepire la realtà. Forse siamo convinti che i rapporti sentimentali non funzionano, magari perchè abbiamo avuto una brutta esperienza in passato. Ma in realtà sarà proprio questa convinzione a farci imbattere in storie difficili, perchè la nostra mente funziona così. E allora prendiamo consapevolezza delle nostre convinzioni: il metro di giudizio non è più la verità, ma la funzionalità. Una convinzione non è mai nè vera nè falsa, in quanto si basa su esperienze. Quello che conta è solo quanto una convinzione limita o potenzia la nostra vita. Se ci limita, ci distrugge e la nostra vita va a rotoli. Possiamo cambiarle e farle diventare qualcosa di utile, che ci fa stare bene e ci porta a raggiungere risultati concreti.

Rugiada

Tu sei la tua realtà, le tue Convinzioni creano chi sei. Vuoi veramente cambiare? Ora è possibile.