Il successo potrebbe essere definito come la continua espansione della felicità e la progressiva realizzazione di obiettivi; esso consiste nella capacità di appagare i propri desideri senza alcuno sforzo.
Anche se in realtà il successo come ricchezza è stato paragonato sempre al duro lavoro, anche a danno degli altri, oppure alla fortuna di ottenere le cose.
Cambiando punto di vista, rispetto al successo, guardandolo sotto la lente della spiritualità vediamo in realtà che il successo non riguarda il duro lavoro ma un atteggiamento di vita collegato al concetto di ricchezza o povertà che ci è stato insegnato dalla società o dalla religione.
Infatti il ricco è stato etichettato in passato e a volte ancora oggi, nel cattivo quello che ruba o prende ciò che vuole a discapito di chi dà, perché si toglie per dare al ricco senza avere niente in cambio.
Ci sono molti miti e storie riguardo a questo tipo Robin Hood lui rubava ai ricchi per dare ai poveri.
Il povero è sempre stato la vittima della vita quello che “poverino è capitato proprio a lui, non lo meritava mica”.
Ma ci siamo mai chiesti cosa c’è dietro quel vittimismo quale sia il vantaggio nascosto che inconsapevolmente il povero ha rispetto a quella situazione?
E’ proprio così ci sono dei vantaggi in qualsiasi situazione che possa sembrare bella o brutta a i nostri occhi, la persona che la vive ha dei vantaggi a volte anche inconsapevoli in quanto con una situazione comunque ha sempre un ritorno qualsiasi esso sia.
Facciamo un esempio può essere che una persona sentendosi povera non si prenderà mai delle responsabilità rispetto a se stessa o alle persone che la circondano, tipo famiglia, figli o compagna, tanto lui è nato povero e lo rimarrà per sempre!
Oppure non avrà mai il coraggio di cambiare lavoro o di fare qualcosa in cui crede veramente, perché in quella situazione non ha gli strumenti, magari desidera comprare una barca ma non avendo i soldi non lo farà mai.
Non prendersi la responsabilità di cambiare la propria vita è un vantaggio nascosto, perché così non si guarda in faccia alla propria paura ai propri limiti e soprattutto si evita di impegnarsi e di utilizzare la propria volontà a discapito dei propri desideri.
Rugiada
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